sabato 3 settembre 2011

Il mio commento di racocatala

Mi piace soprattutto un'area rococatala che è QUIZ una zona dove è possibile scegliere tra diverse categorie: cultura generale, cucina, storia, grammatica, vero o falso?, lessico, geografia, cinema, letteratura. Ho trovato molto interessante, vero o falso perché fare domande che non sono così facili Oltre ad essere in italiano, un linguaggio che anche io non guido molto bene, questo è ciò che ha attirato la mia attenzione della maggior parte della pagina. Grazie per aver visitato il mio blog


domenica 21 agosto 2011

LA BANDEJA PAISA: UN RICCO PIATTO COLOMBIANO

Viene da Antioquia, una regione montagnosa del Nord, ed è un mix di diverse ricette tipiche servito su una “bandeja”, un vassoio capiente.





Fijoles con una porzione di hogao - una salsa al pomodoro, riso bianco scottato, carne macinata, i chicharrón - pezzi di cotenna fritta, la morcilla - una trippa di sangue e carne di maiale con piselli, i patacones - dischi di platano verde fritti, un uovo fritto, e aguacate - le frittelline di mais e formaggio.

Non è un menu di pranzo nuziale per stomaci forti e capienti, ma tutto quello che vi portano in tavola se, in Colombia, ordinate una bandeja paisa, piatto tipico della regione di Antioquia, nel nord del Paese.

I fijoles sono fagioli rossi stufati, preparati tenendoli a mollo per un giorno (ma solo se sono colombiani, se li prendete in Italia basta mezz’ora), e poi bolliti nella stessa acqua per tre ore assieme ad una zampa di maiale, carote, platani (una verdura simile ad una banana – ma simile perché, appunto, è una verdura e il gusto è diverso: trovarli da noi è abbastanza proibitivo) e hogao, una salsa di pomodoro e cipolla preparata come un soffritto. Quando sono cotti abbastanza si aggiunge olio, sale e cumino fino alla densità voluta.

Nella bandeja ci va anche del riso scottato (soffritto di cipolla, tre pugni di riso bianco e tre bicchieri d’acqua: coprire il tutto e aspettare che l’acqua evapori completamente. Il riso deve fare la crosticina sul fondo della pentola, la cosidetta “pega”, che per molti è una prelibatezza), delle fette di cotenna tostate in padella, delle frittelline di farina di mais impastate con il formaggio, un uovo fritto, dischi di platano verde fritti (ma ribadisco la difficoltà di trovarne in questo periodo in Italia) e un pugno di carne macinata fatta soffriggere con la cipolla.

Infine, ultimo ma non per ultimo, la morcilla. Per preparare questo piatto forte (in tutti i sensi) a base di carne di maiale, vendutissimo nelle “fritanguerías” delle città, servono due litri di sangue, al quale va aggiunto sale o aceto perché non coaguli, carne di varia pezzatura e le trippe.
Si frigge il sangue e si lascia macerare la carne nel succo di arancia amara.  Una volta pronti, si mescolano assieme e si inseriscono nelle trippe assieme ad un trito di cipolla. La salsiccia così ottenuta viene poi chiusa con ramoscelli d’arancio e cucinata per due ore.

A questo punto basta comporre nel vassoio tutti i piatti preparati e la bandeja paisa è pronta. Buon appetito - o, se preferite, ¡que te aproveche!

Che faccio nella città di Medellin?

Prima di tutto devo essere onesto, non so di gran parte della città di Medellin, Conosco un posto solo chiamato giardino botanico, è un bel posto, immensamente grande, ricca di specie vegetali diverse, e inoltre, molte persone vestite per esempio come la donna gatto, una bella donna  e suo Volto dipinto come  gatto, altro, era l'uomo che galleggiava, All'inizio ero sorpreso e mi chiedevo Come è stato sostenuto, ma poi ho capito era solo un trucco; ma bene, continuiamo il tour, poi abbiamo trovato una varietà molto esotica di piante,Ho visto una pianta “carnivora” anche noto come Venere acchiappamosche, Ho visto una grande varietà di alberi, Ho visto un grande albero, con foglie molto grandi, Sono rimasto impressionato dalla sua grandezza, non avevano mai visto un albero così grande e nessuno dei due era stato così vicino di me, forse è questo che mi piace l'Orto Botanico, e, infine, ha incontrato una varietà di fiori, molto bella davvero, che era già alla fine del percorso. Montare anche Metro Cavo donde conocí a las montañas de la ciudad, Ho potuto vedere alcuni edifici, e questo è quel poco che so di Medellin. Grazie per aver visitato il mio post

lunedì 15 agosto 2011

Ravioli di pesce

I ravioli fatti in casa... ottimi per i giorni di festa

Per 4/6 persone.
Per la pasta:
  • 400 g di farina 00
  • 4 uova
  • 1 cucchiaio di sale
  • 1 cucchiaio di olio
Prepara la pasta per fare i ravioli.
Disponi la farina a fontana e apri le uova nel centro; unisci il cucchiaio di olio e il sale. Con le mani, incorpora piano piano la farina alle uova.
Impasta il tutto in modo energico lavorandolo per almeno 15 minuti, fino ad ottenere una pasta soda, liscia ed omogenea.
Copri la pasta fresca per i ravioli, con un telo di cotone o lino e falla riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti.
Nel frattempo prepara il ripieno.

Per il ripieno dei ravioli:
  • 500 g. di filetti di merluzzo
  • 300 g. di bieta
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di noce moscata
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 ciuffetto di prezzemolo
  • 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • olio extravergine d’oliva e sale quanto basta
Prepara il ripieno per i ravioli.
Pulisci e lava la bieta; lessala velocemente in poca acqua, falla raffreddare e strizzala bene in modo che rimanga più asciutta possibile. Trita la bieta con un coltello.
Taglia i filetti di merluzzo a pezzetti.
In una padella fai dorare lo spicchio d’aglio in un po’ d’olio e rosola velocemente i pezzetti di merluzzo. Togli lo spicchio d’aglio e bagna con vino bianco; fai evaporare, aggiungi la bieta e fai insaporire il tutto. Condisci con sale, un pizzico di noce moscata e il prezzemolo tagliato fino fino.
Spegni il fuoco; il pesce non si deve asciugare troppo, quindi la cottura deve essere veloce.
Metti il ripieno per i ravioli, in una ciotola e cerca di frantumare i pezzetti di pesce con una forchetta. Il merluzzo è molto tenero e quindi non è necessario tritare il tutto con un frullatore, è sufficiente mescolare bene tutti gli ingredienti con una forchetta.
Quando gli ingredienti si sono raffreddati, aggiungi un uovo e un cucchiaio di parmigiano e amalgama bene. Il ripieno per i ravioli è pronto.

Fai i Ravioli.
Prendi la pasta fresca e fai una sfoglia ne troppo sottile ne spessa, oppure, se hai la macchina per fare la sfoglia, dividi la pasta in quattro parti e passala tra i rulli della macchina in modo da ottenere delle strisce larghe circa 12 o 15 cm.
Con un cucchiao deposita sulla metà (in lunghezza) di ogni striscia dei mucchietti di ripieno distanti uno dall’altro e ricopri con l’altra metà della pasta formando una lunga striscia con mucchietti di ripieno all’interno.
Fai aderire bene le due metà della pasta spingendo con le dita e ritaglia i ravioli con l’apposita rotella o con un coltello.

Per il condimento:
  • 300 g. di salmone affumicato
  • 1 confezione di panna da cucina
  • mezzo bicchiere di latte
  • 1 noce di burro
  • pepe bianco quanto basta
Trita il salmone e ripassalo in padella con il burro, aggiungi il latte, la panna e un pizzico di pepe bianco.
Fai insaporire e amalgamare bene gli ingredienti e spegni il fuoco.
Cuoci i ravioli in abbondante acqua salata e condiscili a strati con il sughetto di salmone e panna.
Servili in tavola ben caldi.

Un giorno de la mia vita quotidiana

In un giorno medio desto alle cinque del mattino, faccio la doccia, Indosso vestiti, mi lavo i denti, e comincia il giorno:

Primo inizia con la preghiera.
Continuazione con l'eucaristia.
Dopo la prima colazione.
Poi i lavori di casa : spazzare, mop, etc.
Più o meno alle nove del mattino abbiamo la prima classe.
Alle dieci mangiamo a metà mattina in Medellin si chiama "ALGO".
Poi torniamo in classe fino a mezzogiorno.
El almuerzo al mediodía. Dormiamo fino all una e trenta.
Poi classe fino a tre e trenta.
In questo momento mangiare a metà pomeriggio.
A giocare sport  fino a cinque e trenta.
La preghiera della sei della sera.
Andiamo a cena a sette.
Poi il tempo di fraterna fino alle nove e trenta.
E dopo questo giorno, a dormire.

è una giornata tipica, semplice ma divertente, impariamo molte cose importanti.

domenica 14 agosto 2011

La mia presentazione

ciao il mio nome è Danielle Duarte, vivo in medellin nel seminario San Paolo(Famiglia Francescana), la mia altezza è di un metro sessantotto centimetri, i miei capelli sono neri e brevi, i miei occhi sono marrone scuro, Il mio colore della pelle è marrone, io uso gli occhiali, settanta quattro chili di peso, mi piace molto giocare la chitarra, mi piace molto la musica, il calcio, la pittura, fare scherzi, condivisione cena, mi piace pregare, andare in chiesa, Mi piace molto parlare con i miei fratelli, mi piace cantare con i miei fratelli, me piace guardare la TV, adoro le patatine fritte, e cibo comune mi piace il riso con pollo, adoro gli animali, soprattutto cani e lei uccelli, mi piace passeggiare per la città e conoscere i siti turistici diversi, mi piace guardare le piante o ascoltare per molto tempo l'aria o la natura mi piace andare a vedere il mare, andare al fiume una piscina, questo mi è allegro e semplice, grazie per aver visitato il mio blogg.